Concetti fondamentali

Esistono diversi sistemi di perforazione; la prima distinzione da fare è tra perforazione a rotazione e rotopercussione. La perforazione a rotazione ha delle caratteristiche vantaggiose rispetto alla rotopercussione in quanto è meno distruttiva, più silenziosa e complessivamente richiede un utilizzo di energia ridotto ma, generalmente, implica una certa “sensibilità ed esperienza” da parte dell’operatore e le prestazioni in puro avanzamento solitamente sono leggermente svantaggiose. La scelta dell’uno o dell’altro sistema dipende da diversi fattori. Se viene però richiesto un foro o una carota evitando vibrazioni e polveri si deve necessariamente perforare a rotazione. Effettuata questa scelta di fondo è indispensabile sapere se viene commissionato semplicemente il foro (perforazione a distruzione di nucleo e/o carotaggio) o se la perforazione è destinata all’analisi della carota (perforazione a carotaggio). Nell’ambito della perforazione a rotazione vi sono diversi sistemi ognuno con le sue peculiarità: velocità di esecuzione, possibilità di raggiungere determinate profondità, garanzie di recupero della carota, possibilità di non contaminare la carota con il fluido di perforazione ecc..
Infine, per ottimizzare qualunque sistema di perforazione è fondamentale l’utilizzo dell’utensile di taglio più adatto all’attrezzatura stessa ed alle condizioni del terreno o del materiale da forare.
Qui di seguito illustreremo delle tabelle che forniranno delle indicazioni di massima per la scelta del sistema di perforazione e le caratteristiche principali dei diversi utensili di taglio disponibili.


 
SISTEMA DI PERFORAZIONE A DISTRUZIONE DI NUCLEO

Denominazione

Caratteristiche

Limiti

Campo d’applicazione

Distruzione di nucleo
(approfondimenti)

· Possibilità di raggiungere profondità elevate.

 · Evita i problemi legati alla produzione di carota: estrazioni ed incuneamenti della batteria durante la perforazione.

· Nei materiali molto duri (ad esempio contenenti quarzo) non è efficiente come il carotaggio.

  · Non consente il recupero della carota (eventuali analisi sul materiale forato possono essere eseguite sui detriti ed i parametri di avanzamento).

· Perforazione in generale dove non viene richiesta la produzione di carota.

· Fori per tirantature in edifici lesionati.

· Fori per iniezioni di malte o resine per consolidamento di terreni.

· Fori per passaggio di filo diamantato.

· Fori per infilaggio di esplosivi.


SISTEMI DI PERFORAZIONE A CAROTAGGIO

Denominazione

Caratteristiche

Limiti

Campo d’applicazione

Corone a pareti sottili
(approfondimenti)

·  Sezione di taglio sottile 2/5 mm

·  Diametri standard da 8 a 1500 mm.

·  Possibilità di utilizzo come fluido di perforazione acqua, aria, secco.

·  Profondità di taglio 500 mm (max 3/4 m con  prolunghe)

·  Non sono previsti sistemi per la rottura e l’estrazione della carota.

·  Perforazione di calcestruzzi ,asfalti, laterizi, piastrelle,murature in genere.

·  Perforazione di marmi, graniti,materiali lapidei in genere.

·  Perforazione di materiali refrattari.

·  Fori per tassellature.

·  Fori per passaggio tubi e/o cavi.

·  Fori per demolizione controllata.

·  Prelievo di campioni x laboratori.

Carotaggio Continuo
(approfondimenti)

·  Sezione di taglio 6/7 mm.

·  Diametri standard da 20 a 300 mm.

·  Evita manovre per l’estrazione della carota.

·  Possibilità di utilizzo come fluido di perforazione acqua, aria.

·  Profondità di taglio max 30 m in funzione del diametro e del materiale da forare.

·  La carota è a contatto con il fluido di perforazione e con l’asta carotiere in rotazione.

·  Fori per tirantature in pareti lesionate.

·  Fori per iniezioni di malte

   o resine per consolidamento di terreni.

·  Fori per l’analisi della carota.

·  Fori per passaggio tubi e/o travi.

·  Fori per passaggio filo diamantato e carrucole.

·  Fori per infilaggio di esplosivi.

Sondaggio
(approfondimenti)

SEMPLICE

·  Robusto per condizioni gravose di lavoro.

·  Diametri standard da 46 a 146 mm

·  La carota è a contatto con il fluido di perforazione e con il carotiere in rotazione.

·  Necessità di effettuare manovre ogni 1.5 e 3 m per svuotare il carotiere.

·  Sondaggi a piccole-medie profondità nei settori geotecnica, geologici ed ambientale.

DOPPIO e TRIPLO

·  La carota non è a contatto con il fluido di perforazione e con il tubo esterno in rotazione.

·  Possibilità di differenti varianti per applicazioni specifiche (T2, T6, T6S, D, ecc..)

·  Diametri standard da 46 a 146 mm.

·  Necessità di effettuare manovre ogni 1.5 e 3 m per svuotare il carotiere.

·  Sondaggi a piccole-medie profondità nei settori geotecnica, geologici , ambientale e ricerca mineraria.

·  Utilizzati dove viene richiesta un’alta percentuale di recupero di carota.

·  Utilizzati dove viene richiesta una carota non disturbata.

WIRE-LINE

·  La carota non è a contatto con il fluido di perforazione e con il tubo esterno in rotazione.

·  Possibilità di forare anche a diverse centinaia di metri di profondità.

·  Possibilità di recuperare la carota molto velocemente senza fare manovra.

·  Le aste rivestono il foro evitando franamenti.

·  Diametri standard da 47.7 a 146 mm.

·  Necessità di una preparazione specifica da parte dell’operatore.

·  Investimento iniziale elevato.

·  Sonde attrezzate adeguatamente.

·  Sondaggi ad elevate profondità nei settori geotecnica, geologici , ambientale e ricerca mineraria.

·  Utilizzati dove viene richiesta un’alta percentuale di recupero di carota.

·  Utilizzati dove viene richiesta una carota non disturbata.







UTENSILI

Denominazione

Descrizione

Caratteristiche

Campo d’applicazione

CORMET
Utensili in metallo duro
(approfondimenti)

Utensili con tagliente in metallo duro saldo-brasati su supporto in acciaio.

Disponibili in 3 qualità e geometrie (prismi ottagonale, placchette, bottoni sferici ecc..)

Adatte solo a materiali teneri o sciolti,

CORPAX
Utensili in PCD (policristallino)
(approfondimenti)

Utensili con taglienti in PDC (policristallino) con supporto in metallo duro per la saldo-brasatura

Disponibili in differenti qualità e geometrie (cilindri, parallelepipedi ecc..).

Adatti al taglio di materiali teneri e medio-duri.

CORSIN
Utensili in PCD (policristallino)
(approfondimenti)

Utensili con taglienti in PDC (policristallino) incastonati sulla superficie di taglio. 

Disponibili in differenti qualità e geometrie (cubi, parallelepipedi, ecc..).

Adatti al taglio di materiali medio-duri

CORSET (ACQUA)
CORSET2(ARIA)
Utensili incastonati
(approfondimenti)

Utensili con taglienti in diamante naturale incastonati sulla superficie di taglio.

Disponibili in differenti pezzature (dimensione del diamante) in funzione dell’applicazione.

Adatti al taglio di materiali teneri e medio-duri; duri se non  fratturati.

Producono carote con ottimo grado di finitura.

CORDIM
Utensili impregnati
(approfondimenti)

Utensili con taglienti composti da polvere sintetica di diamante .

Disponibili in differenti tipologie in funzione dell’applicazione.

Adatti al taglio di materiali duri anche in condizioni di estrema fatturazione.

Producono carote con ottimo grado di finitura.


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Caratteristiche tecniche soggette a modifiche senza preavviso



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